EUROPA MEDIA PROGRAMME
Cantovivo suona musica tradizionale italiana e canzoni internazionali di resistenza e di libertà. Fondato nel 1974 da Alberto Cesa ha preso parte a tutti i più importanti folk Festival, entusiasmando sempre per la sua bravura...
Germania - Novembre 2004
LA STAMPA / Silvia Francia
La storia di Beniamino triste‑e‑non. Un «suonatore Jones» delle nostre parti, misconosciuto virtuoso dei violino, che muore sorridendo alla musica e viene rapito dalla luna, spettatrice solitaria dei suoi concerti. Sembra letteratura ma è vita: così dice il clan di Cantovivo, che dedica a Beniamino una canzone e un racconto. Altri canti, altro narrare si succederanno stasera alla Cascina Giaione, per l'appuntamento di chiusura del «Torino P.o.p. Festival», che è organizzato dalla stessa storica formazione diretta da Alberto Cesa.
Un cartellone che ha catturato l'attenzione di chi ama la musica popolare nelle sue diverse accezioni e decliñazioni geografiche. Tra gli ospiti della rassegna, il maestro di folk napoletano Carlo Faiello, che ha intrattenuto il pubblico con una applaudita conferenza‑concerto. E poi, Donata Pinti, fondatrice con Cesa di Cantovivo, 29 anni fa, e Ciarè Moula con la musica occitana e i ritmi brasiliani della Ligia Franca Band.
La serata finale del Festival, inaugurato il 15 agosto, è riservata a Cantovivo, che spazia da pezzi tradizionali, come «L'Escriveta», ballata provenzale o l'irlandese «Foggy dew» o il «Tango de les madres locas», composto per le madri di Plaza de Mayo, a pezzi del disco‑libro «Fogli volanti», firmato dallo stesso Cesa. «Episodi, vicende e personaggi conosciuti attraverso l'esperienza di Cantovivo sono diventati racconti e ballate» spiega Cesa, che si esibirà con i musicisti della band: Massimo Sartori, Celeste Ruà, Michela Marcacci, Chiara Maritano, Simone Bosco, Laura Ventura e Angeles Aguado.
«Con loro ripercorriamo il repertorio e l'ultimo cd, tra narrazione, cronaca e storia» commenta Cesa, che ha suonato il suo strumento, la ghironda, anche in un'opera di Donizetti, con esibizioni da Stoccolma a Biibao. Molte storie: come quella di Beniamino, «incontrato durante un tour e sbeffeggiato dalla gente del suo paese, che gli aveva distrutto il violino in segno di spregio: noi lo facemmo suonare ed era meraviglioso. Qualche giorno dopo gli comprammo un violino. Ma era tardi perché Beniamino era morto».
Poesia che rincorre la vita? Di certo, persiste la vocazione da cantastorie, nel gruppo nato in tempi di gran fermento sociale, con una doppia anima ludico‑impegnata: tra i canti gioiosi e quelli di protesta, testimoniava «le diverse facce della canzone popolare, che esprime dolore e presa di coscienza, ma anche festa e gioia» conclude Cesa, che ha dedicato una canzone a un partigiano che gli insegnò a cantare. Il che, per lui, non era un valore aggiunto.
Torino - 30 Agosto 2003
LA REPUBBLICA - Cantovivo festeggia
le nozze
d'argento con la musica popolare
Calcolare il tempo in lustri e decadi è cosa piuttosto ordinaria
nella musica popolare visto il rilievo che in essa hanno le tradizioni
e le memorie del passato. E tuttavia un quarto di secolo trascorso
a cantare e suonare sotto la medesima insegna rappresenta pur sempre
un traguardo degno di essere celebrato come un'occasione importante,
un anniversario che solo poche formazioni hanno l'avventura di festeggiare.
Una di queste è il Cantovivo di Alberto Cesa, sigla nella
quale si è spesso identificata l'immagine stessa del folk
piemontese in Italia e ancora di più oltre confine, dove
il gruppo ha preso parte a molte delle più importanti manifestazioni
riservate alla musica popolare e dove la sua discografia ha ricevuto
consensi critici e di pubblico altrettanto ampi di quelli guadagnati
nel nostro paese.
7 Maggio 1999 La festa del Venticinquennale di Cantovivo
al REGIO di Torino
insieme a Cantambanchi, Fausto Amodei, Raffaella De Vita, Donata
Pinti, Gabriella Bosio, Sergio Berardo e altri ospiti
LA STAMPA
Il leggendario Cantovivo di Alberto Cesa...
Torino, 4 Agosto 1999
LISOLA CHE NON CERA
Alle soglie del terzo millennio lavventura del Cantovivo è
nel pieno della sua vitale proposta musicale. Alberto Cesa e i suoi
compagni hanno ancora molte storie da raccontare. La loro musica
ha scavalcato i muri quando ancora essi esistevano ed erano alti...
Lunga vita al Cantovivo!
Milano, Luglio 1997
AVVENIMENTI
Rispetto per la tradizione sì, campanilismo no. Così
potrebbe essere sintetizzata la filosofia dei Cantovivo che intrecciano
canti "piemontesi" con i motivi medievali dei trovatori
e dei menestrelli o con le musiche delle minoranze linguistiche,
riuscendo, di tanto in tanto, a strizzare l'occhio al folk europeo
e internazionale.
La loro è musica popolare arrangiata con strumenti acustici
il cui tratto distintivo è quello di riuscire a mantenere
un grande rispetto per lo stile originale introducendo allo stesso
tempo una buona dose di fantasia personale.
Folk di ricerca, musica popolare autentica, che spazia dalle antiche
ballate medievali (soprattutto piemontesi e provenzali) ai canti
del calendario contadino, dal mondo storico-realistico delle canzoni
di lavoro alla magia evocativa delle antiche ballate, dai racconti
dei cantastorie alle filastrocche, alle ninne nanne, alle canzoni
da ballare, alla musica da danza tradizionale (bourrèe, courente,
sbrandi, gighe, polche, monferrine ...).
Il canto, sia solista sia corale, assume una grande importanza.
Lo strumentario è molto ampio e caratterizzato da suoni suggestivi
(ghironda, organetto, flauti, violino, chitarra, basso, mandola,
fisarmonica, dulcimer, percussioni). Una emozionante e coinvolgente
altalena di esecuzioni vocali, vocali-strumentali, strumentali.
Musiche a forte matrice folk piemontese che cercano l'incontro con
altre tradizioni, dove un'attenta ricerca filolologica viene ravvivata
da altri generi."
Cantovivo" è stato fondato da Alberto Cesa, uno dei
maggiori esperti italiani di canto tradizionale. Nella sua lunga
storia il gruppo ha avuto svariate formazioni comprendenti spesso
musicisti di altri generi musicali e in diverse occasioni, di provenienza
straniera: Inghilterra, Svizzera, Svezia, America Latina. Il loro
bagaglio artistico vanta duemila concerti: dalle piccole piazze
clelle feste contadine ai grandi Festivals internazionali dove,
a fianco e al pari di artisti come Midam Makeba, Alan Stivel, Inti
Illimani, hanno suscitato l'entusiasmo di ogni tipo di pubblico,
"sspecializzato" e non.
14 Maggio 1997
NEW FOLK SOUNDS
Un gruppo creativo e innovativo con punte superlative nel canto
corale
Olanda, Marzo 1995
LA STAMPA
Sono sempre più bravi i Cantovivo: il gruppo di Alberto Cesa
non si limita a riproporre la musica tradizionale, ma sviluppa un
repertorio proprio, con interessanti punti di contatto con il combat
folk rock.
Torino, 26 Maggio 1994
TRAD MAGAZINE
Il pubblico è venuto in forza per applaudire Cantovivo e
la Chavanèe. Cantovivo ci ha offerto un concerto travolgente.
Francia, n° 31, Novembre 1993
CANADIAN RIVER MUSIC
Wow! Un mix di strumenti antichi e moderni con cui Cantovivo crea
un sound unico, possente, fantastico.
U.S.A., Amarillo, Giugno 1992
HALLEIN JOURNAL
Un ensemble di altissima qualità.
Austria, Agosto 1992
SCOTTISH FOLK GAZETTE
Al secondo posto piazzerei Cantovivo, perché suona la musica
tradizionale italiana mettendo nelle canzoni il fascino incantevole
della sua terra.
Scozia, Aprile 1992
FOLK MICHEL
Un gruppo deccezione!
Germania, n°1, 1991
HOOG - BLAD VOOR CULTUR
Un sound brillante e sempre intensissimo.
Belgio, n° 11, Ottobre 1989
DUTCH FOLK MAGAZINE
Insieme a Miriam Makeba e Alan Stivell, Cantovivo: un concerto fantastico!
Olanda, n°6, 1989
PAROLE ET MUSIQUE
...tra le rivelazioni di St. Chartier Cantovivo, strabiliante gruppo
del Piemonte
Francia, Settembre 1987
TRIBUNE DE GENEVE
Ieri sera a Nyon gli amanti del folk puro sono stati accontentati:
al suono della ghironda, del dulcimer, della chitarra... Cantovivo
ha incantato il pubblico.
Ginevra, 26 Luglio 1986
LA STAMPA
Cantovivo ha affinato un metodo di lettura della tradizione che
non teme più gli impacci del ricalco... E il risultato è
un recupero delle armonie strumentali che brilla sovente per elasticità
di esecuzione e ricchezza di idee.
Torino 16 Dicembre 1979
LUNITA
Una nuova formazione, con una straordinaria forza comunicativa...
Torino, 5 Febbraio 1975 |
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